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Lavori forzati per il WiFi gratis. Lo fareste?

Sono sicuro che voi avrete risposto di no, come ogni persona sana di mente.
Invece ben 22 persone hanno accettato. Ma andiamo con ordine.
Iniziamo dicendo che Purple, una nota azienda di telecomunicazioni statunitense, poco tempo fa ha attivato un sistema di WiFi gratuito, accessibile a chiunque purchè accettasse le solite "condizioni d'uso". Per capirci )quelle che ci vengono sempre fatte leggere prima di iniziare ad usufruire di un qualsiasi servizio ma che la maggior parte delle volte noi non leggiamo. Peccando quasi di superbia, credendo di sapere già tutto quando invece la sorpresa e dietro l'angolo.
Non c'è però da farsene una colpa. Infatti molte volte le condizioni d'uso sono composte da pagine e pagine di testo scritto in caratteri sempre più piccoli, che richiederebbero ore per essere lette. Ore di cui noi, purtroppo non disponiamo.
Il problema è che, come è accaduto ad i 22 mila che hanno accettato le condizioni di Purple, la "magagna" non manca mai.
Come avveniva (ed avviene ancora) oggi per quei servizi gratuiti che poi ci costringevano a sborsare fior di quattrini oppure ad accettare altri abbonamenti di cui noi non abbiamo fatto richiesta.
Ma la "sorpresa" di Purple era ben diversa dalle altre sopra citate.
Infatti i 22mila "allocchi" ( detto in modo simpatico, senza volere offendere ) hanno  accettato di svolgere 1.000 ore di servizi sociali, che includevano il pulire i bagni pubblici oppure l'abbracciare gatti ( sì, gatti ), in cambio della connessione che non era così tanto "libera".
Ma ovviamente nessuno di loro svolgerà nemmeno un'ora di lavori forzati, infatti quella di Purple era soltanto una provocazione, creata per sensibilizzare l'utenza riguardo le condizioni che si accettano.
Ed ecco che questa storia si chiude con una risata, dopo uno spavento iniziale degli aspiranti "galeotti".
Ed ecco che vi chiedo di dirmi nei commenti se anche voi, come me ( mea culpa ), spuntate le caselle senza leggere le clausole o se invece, facendo la cosa giusta, le leggete e provate anche a farle leggere ai vostri amici.


                                         -Guerra Antonio Pio- ©Riproduzione Riservata.  

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